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Quanto consuma un condizionatore? I trucchi per risparmiare

Sfrutta al meglio il tuo condizionatore, con un occhio sempre rivolto alla bolletta!
10 Luglio 2023
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5 min. di lettura

L’estate è arrivata e con lei è entrata in azione la nostra amica aria condizionata. Ecco, quindi, che le bollette si fanno più pesanti… Ma sappiamo perché? Quanto consuma un condizionatore?

I costi non dipendono solo dall’accumulo delle ore in cui è in funzione. Entrano in gioco più variabili, tra cui la tipologia, la sua efficienza energetica e le nostre abitudini di utilizzo.

È possibile risparmiare? Secondo noi sì, basta seguire qualche piccolo trucco (e ricordarsi che non siamo dei pinguini, quindi non occorre tenerlo al massimo).

Il costo medio del condizionatore in bolletta

In media, l’uso del condizionatore ha un costo di 1,77€ al giorno. Si tratta di una stima calcolata dall’Associazione Difesa Orientamento Consumatori (ADOC) sulla base del prezzo medio dell’energia, immaginando l’utilizzo di un dispositivo con un consumo elettrico di circa 1000 W per 6 ore al giorno.

Quindi, parliamo di una media di 160€ per i mesi estivi.

Attenzione: è un prezzo che cambia in base alle caratteristiche di ogni modello, alla potenza e al consumo dei diversi apparecchi presenti sul mercato e al costo della componente di energia elettrica.

Quanto consuma un condizionatore in un'ora?

Non può esserci una risposta univoca a questa domanda, perché entrano in gioco tanti fattori:

  • La classe energetica
  • Il tipo di apparecchio: fisso o portatile? Tecnologia inverter, mono o multi-split? Nel prossimo paragrafo li vediamo tutti!
  • La potenza del condizionatore
  • Le dimensioni degli ambienti da rinfrescare

Possiamo però fare una media: la potenza di un climatizzatore a uso domestico è di solito compresa tra 300 e 1000 watt e in un’ora può consumare circa tra 0,3 e 1 kWh.

Le tipologie di condizionatori

Esistono vari modelli e tipologie di condizionatori, da scegliere in base agli spazi, le prestazioni le proprie esigenze.

  • Portatili: non hanno bisogno di un impianto, vengono spostati e posizionati a piacimento all’interno della casa.
  • Fissi monoblocco: sono formati da una sola unità.
  • Fissi split: sono formati da una o più unità interne, a loro volta collegate a una o più unità esterne. Si differenziano in monosplit e multisplit, a seconda del numero di unità.

In più, una differenza sostanziale riguarda i condizionatori classici e quelli a pompa di calore. Mentre i primi possono solo raffreddare l’ambiente, i secondi permettono anche di riscaldare la casa durante l’inverno.

Come controllare il consumo del condizionatore?

Per calcolare e controllare il consumo, puoi fare riferimento all’etichetta energetica, che ti indica quanto un condizionatore consuma in un anno, dandoti la possibilità di calcolare i costi.

Tieni d’occhio anche le due sigle SCOP e SEER: si riferiscono al coefficiente di energia elettrica stagionale, mettendo in rapporto il fabbisogno annuo di riscaldamento e raffreddamento con il consumo annuo di energia necessaria a tale scopo. Se i valori SCOP e SEER sono alti, il consumo è minore.

Il condizionatore a basso consumo: la scelta giusta per risparmiare

Il modo più rapido ed efficace per risparmiare è selezionare un condizionatore a basso consumo energetico. Certo, avrà un costo più alto in fare di acquisto, ma i successivi anni di utilizzo ripagheranno la spesa iniziale.

Per fare la tua scelta dovrai considerare due variabili: la classe energetica e la tecnologia inverter. Queste due si muovono a braccetto, perché sono di solito i condizionatori di classe A o B a essere dotati della tecnologia inverter.

La tecnologia inverter permette al climatizzatore di ridurre la potenza assorbita in kWh una volta che viene raggiunta la temperatura interna desiderata. Un’ottima alleata del risparmio energetico.

Non dimenticare poi che per i condizionatori di classe energetica pari o superiore ad A sono disponibili degli incentivi fiscali: niente più scuse, l’impianto a basso consumo è a portata di mano!

I trucchi per consumare meno energia e abbattere i costi

ED eccoci finalmente ai nostri accorgimenti per tenere sotto controllo i costi in bolletta senza rinunciare al fresco.

  • Installare il condizionatore in modo corretto: mai sottovalutare l’installazione! Solo se posizionato correttamente, il condizionatore potrà lavorare bene. L’ideale sarebbe installarne uno in ogni stanza, così da non lasciare nessuno spazio al caldo. E non dimenticare la sua unità esterna: deve essere installata all’ombra, in un luogo adeguato al ricircolo dell’aria.
  • Impostare la giusta temperatura: per contrastare il calore e l’umidità, è sufficiente impostare una temperatura compresa tra i 5 e gli 8 gradi in meno rispetto a quella esterna. Scegliere temperature troppo basse, infatti, sovraccarica il motore e lo rende poco efficiente, oltre a rischiare di causare uno shock termico a chi si muove tra esterno e interno.
  • Provare l’opzione deumidificatore: questa funzione consuma molto meno e regala il giusto comfort anche nelle giornate più afose senza che la temperatura si abbassi troppo.
  • Tenere sotto controllo finestre e porte: quando il condizionatore è in funzione, tieni ben chiuse porte e finestre e cerca di evitare spifferi, altrimenti il suo lavoro sarà inutile e ti troverai a dover intensificare i consumi. Un buon isolamento termico è essenziale per non disperdere l’aria fresca in estate e non far entrare il freddo in inverno.
  • Effettuare una manutenzione periodica: è la regola d’oro che riguarda tutti i grandi apparecchi ed elettrodomestici, per assicurarsi che non ci siano problemi che ne intaccano il funzionamento; controlla soprattutto i filtri, che periodicamente hanno bisogno di un’attenta pulizia anche per preservare la nostra salute!
  • Valutare di passare a un nuovo fornitore: hai mai pensato di risparmiare energia con un nuovo fornitore e una nuova tariffa? Ogni momento potrebbe essere quello giusto.

Quanto incide l'aria condizionata sulla bolletta?

Nella stagione estiva l’aria condizionata porta senza dubbio un incremento del costo in bolletta. Si stima infatti che incida per circa il 10% sui consumi energetici annuali, se valutiamo di scegliere un condizionatore ad alta classe energetica.

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