EF Magazine

Rivoluzionare il mercato energetico

Come unire energia, IoT e blockchain
6 Settembre 2018
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3 min. di lettura

La Rivoluzione, con la R maiuscola, è sotto il vostro naso; tutti i giorni, nei gesti più consueti. Quando tornate a casa da lavoro e accendete la luce. Quando aprite il frigorifero in cerca di uno snack. Ogni volta che, con un click, cercate di tenervi informati sulle ultime news. Vi sembrano gesti quotidiani. Eppure, a partire da oggi, potrebbero diventare semplicemente rivoluzionari.

Questo perché il modo di concepire e gestire l’energia sta cambiando e voi non sarete gli spettatori di questa metamorfosi ma i suoi protagonisti. Anzi, sarete i suoi prosumer: un neologismo che unisce la parola producer (produttori) alla parola consumer (consumatori).

Prosumer Chain è un progetto nato per unire diverse aziende, con focus tech ed energetico, e accelerare lo sviluppo di progetti pilota nel settore dell’energia, unendo internet of things e blockchain.

Al progetto lavora Apio, aziende delle Marche che in poco tempo si è affermata come punto di riferimento nell'ecosistema dell’IoT, espandendo il proprio business anche in Abruzzo. “Queste tecnologie, insieme a impianti di produzione, sistemi di accumulo, colonnine di ricarica, auto elettriche, smart e micro grid, daranno vita a una vera e propria digitalizzazione dell’energia - afferma Lorenzo Di Berardino, co-fondatore di Apio - L’energia sarà digitale e condivisibile, la velocità e la facilità con cui potremo scambiarla saranno elementi fondamentali. In Apio stiamo sperimentando da tempo una tecnologia simile: abbiamo creato un sistema in grado di parlare con impianti fotovoltaici, analizzatori di consumo e sistemi di storage. Questo sistema può essere installato su un server locale e integrarsi con i sistemi energetici di un utente. L’obiettivo è trasformare questo server locale in un wallet di energia in grado di certificare e trasformare i valori letti in “energia digitale”, permettendone la condivisione con altri utenti”.

Immaginate quindi di avere un conto, dove invece dei soldi viene accumulata energia, che può essere scambiata con chiunque, compreso il vicino di casa, grazie a degli energy token: una cripto-valuta che corrisponde al kw/h del vostro contratto energetico tradizionale.

Oggi sembra quasi naturale pensare che ad un consumo di energia elettrica corrisponda una bolletta: meno consumiamo e meno spendiamo, più consumiamo e più spendiamo - spiega Lorenzo Di Berardino - Tuttavia, ci sono costi che dipendono dal comportamento della rete elettrica: se in una determinata zona geografica e in un determinato intervallo di tempo un insieme di utenti della rete genera picchi di consumo, allora si possono creare delle situazioni di instabilità e inefficienza della rete che devono essere gestite per mantenere una condizione di equilibrio tra domanda e offerta di energia, garantendo la continuità e la sicurezza della fornitura del servizio”.

Qui entra in gioco l’utente energetico digitale: il suo coinvolgimento può venire premiato se, in momenti di picco energetico, ad esempio, sceglie di spegnere un elettrodomestico, garantendo così maggiore efficienza e stabilità alla rete. Un modello virtuoso ed efficiente di scambiare energia che dà vita a una energy community dove gli scambi tra i diversi prosumer della rete sono gestiti in maniera automatica, come previsto tra l’altro anche dalla direttiva comunitaria Clean Energy Package.

È dalle Marche e dal know-how di Apio che passa la Rivoluzione dell’energia. Siete pronti per entrare nel mondo energetico digitale? Basta un click.