EF Magazine

Ogni goccia conta

Nozzle dual risparmia il 98% d’acqua
19 Dicembre 2018
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2 min. di lettura

Una rivoluzione in 20 millimetri e in circa 90 grammi. Un dispositivo talmente piccolo, economico e versatile da rendere quasi ridicolo qualsiasi piano mastodontico di riparazione degli acquedotti, o qualsiasi gigantesca impresa di razionalizzazione dei consumi idrici. Niente di più che un ugello, da applicare sui rubinetti, che con un semplice e rapido movimento nebulizza l’acqua in uscita, consentendo di ridurre del 98% il consumo idrico. Si chiama nozzle dual flow e la firma, su questo piccolo miracolo, è quella della startup Svedese Altered, fondata da un professore universitario Kaj Mickos e dal genero Johan Nihlén. E’ stato Kaj Mickos, da molti anni attivo nel settore dell’innovazione in qualità di consulente di molte aziende ed università, a progettare il primo prototipo del Nozzle dual. "Soltanto una piccola parte dei circa 10 litri che escono da un rubinetto ogni minuto – spiega Kaj Mickos – tocca effettivamente la superficie da lavare. Il resto si perde. Per questo ho pensato di atomizzare l’acqua, per avere un utilizzo più efficiente di ogni goccia”.

Il nozzle dual flow permette di scegliere tra diverse modalità. Dalla modalità “mist” che consente un risparmio del 98% d’acqua tramite nebulizzazione, ad una modalità “intermedia”, che garantisce un getto più veloce (per esempio per riempire un bicchiere d’acqua), ma che comunque consente un risparmio dell’85% dell’acqua rispetto ai rubinetti tradizionali.

Per capire la portata dirompente di questa innovazione basta pensare che dai nostri rubinetti passa circa il18% del consumo idrico giornaliero nelle nostre case, che in occidente equivale a circa 120 litri al giorno. Soltanto considerando alcune delle città più popolose del mondo, il nozzle dual flow permetterebbe di risparmiare miliardi di metri cubi l’anno d’acqua potabile, ogni giorno. 880 milioni di litri soltanto a Tokyo, quasi un miliardo a Shangai, circa 160 a Los Angeles e 200 a Rio de Janeiro.   Dall’idea al mercato il passo, per l’azienda Altered, è stato quello di molte startup simili. Pubblicato sulla piattaforma di crowdfunding Kickstart, il progetto è stato subissato di feedback positivi, motivando il team ad andare avanti speditamente. Al successo di pubblico, con oltre 60 mila pezzi venduti in tutti il mondo, si è presto affiancato l’interesse di partner commerciali di peso.

Nel giugno di quest’anno Altered e IKEA hanno infatti annunciato una partnership tecnologica e commerciale, che porterà il dispositivo sugli scaffali del gigante svedese già a partire dal 2019.  “La nostra missione è ridefinire il consumo d’acqua per tutti. Per questo – ha dichiarato Johan Nihlén, CEO di Altered -  la partnership con IKEA non è solo un’occasione, ma qualcosa che ci siamo sentiti obbligati a fare”. Quella che verrà fuori da questo accordo sarà una versione low-cost del dispositivo, in plastica, che dovrebbe essere disponibile a soli 5 euro. “Siamo orgogliosi – conclude Nihlén - di avere lavorato ad una soluzione economicamente più accessibile. La scarsità d’acqua è un problema che impone molte soluzioni diverse. Questa è una soluzione della quale siamo orgogliosi”.