EF Magazine

La centrale a batteria di Tesla

Due blackout risolti all’attivo
9 Gennaio 2018
|
2 min. di lettura

Tesla ha mantenuto la sua promessa. Lo scorso novembre a Jamestown, circa 200 km a nord di Adelaide, è entrata in funzione la più grande batteria agli ioni di litio del mondo. Una scommessa vinta per l’amministratore delegato Elon Musk che, a marzo, aveva promesso su Twitter di regalare l’impianto al governo australiano nel caso in cui non fosse riuscito a inaugurare il suo progetto entro questa data. Questa centrale è uno dei nuovi progetti più importanti della società californiana ed è la più grande del mondo. Il sistema è stato creato per supportare la rete australiana, chiamata a fronteggiare una crisi dell’energia elettrica. Dopo che nel 2016 un blackout ha lasciato senza corrente 1,8 milioni di persone, infatti, lo stato ha quindi intrapreso politiche per incentivare la produzione di energia da fonti rinnovabili. Nella parte orientale del Paese, diverse centrali elettriche a carbone sono state sostituite da impianti eolici che, però, non riescono sempre a soddisfare la domanda di energia, specialmente quando c’è poco vento o i consumi sono superiori alla produzione delle pale eoliche.

La centrale, conosciuta come Hornsdale Power Reserve, dovrebbe entrare in funzione la prossima estate, ma la sua reattività e la sua efficacia sono già state testate per fornire energia elettrica dopo due blackout avvenuti in altre due centrali.

L’ultima volta il blackout ha interessato la centrale di Loy Yang, nel confinante stato di Victoria: la centrale di Tesla ha impiegato soltanto 0,14 secondi per intervenire e fornire i suoi 100 megawatt di potenza al servizio nazionale. Tom Koutsantonis, ministro dell’Energia dell’Australia Meridionale, ha detto che «è stato un record, e gli operatori nazionali sono rimasti scioccati dalla velocità e dall’efficienza con cui la centrale a batteria è riuscita a fornire energia». La settimana precedente, la centrale era subentrata dopo un blackout della stessa centrale impiegando quattro secondi. Tesla è conosciuta soprattutto per la produzione delle automobili elettriche ma, negli ultimi anni, ha sfruttato le sue conoscenze nel campo delle batterie per differenziare la sua offerta. Sono in aumento i progetti avviati per quanto riguarda lo stoccaggio di energia: dai primi esperimenti alle isole Hawaii alla prima isola , Ta’u nelle Samoa americane, alimentata interamente a rinnovabili. Questo record apparteneva alla California, dove un sistema da 70 MW fornisce energia elettrica per 15mila, ma ci sono anche progetti più umanitari, come quello più recente che ha visto riportare l’energia elettrica a Porto Rico, dopo che l’isola era stata colpita dall’uragano Maria.