Scambio sul posto nel fotovoltaico: cos'è e come funziona

Chi installa un impianto fotovoltaico può ridurre i costi e contribuire alla sostenibilità. Scopri come!

Hai mai sentito parlare dello scambio sul posto? Sai bene di cosa si tratta? E sai cosa c’entra con il fotovoltaico? Se una delle risposte a queste tre domande è negativa, ti consigliamo di continuare a leggere, potrai trovare informazioni interessanti!

Lo scambio sul posto (SSP) è un meccanismo incentivante che permette ai produttori di energia da fonti rinnovabili di immettere l'energia prodotta ma non autoconsumata nella rete elettrica nazionale, ottenendo in cambio un contributo economico.

Questo sistema consente di valorizzare l'energia prodotta e non utilizzata, garantendo un risparmio economico ai proprietari di impianti fotovoltaici. Geniale, no? Questo servizio è gestito dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), l’ente che promuove lo sviluppo sostenibile in Italia.

Cos'è lo scambio sul posto nel fotovoltaico?

Quindi, anche nel caso del fotovoltaico, lo scambio sul posto è un meccanismo di compensazione che permette di ribilanciare l’energia elettrica immessa in rete con quella prelevata dalla rete stessa in momenti diversi. Ma questo come avviene in pratica? Un impianto fotovoltaico produce energia elettrica che può essere immediatamente autoconsumata, tuttavia, quando la produzione supera il consumo istantaneo, l'energia in eccesso viene immessa nella rete e può essere quindi utilizzata da altri utenti. Per questo motivo, lo scambio sul posto ti consente di ottenere un contributo economico in base all’energia immessa e successivamente prelevata, riducendo così il costo della tua bolletta elettrica.

Come funziona lo scambio sul posto?

Il funzionamento dello scambio sul posto si basa su un principio di compensazione economica, non fisica, tra l'energia immessa e quella prelevata dalla rete. Il meccanismo prevede due fasi principali:

  • Immissione in rete: l'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico che non viene immediatamente consumata viene immessa nella rete elettrica.
  • Prelievo dalla rete: quando l'impianto non è in grado di produrre energia sufficiente (ad esempio di notte o nei periodi di scarsa esposizione al sole come l’inverno), l'utente preleva energia dalla rete elettrica.

A questo punto, il GSE calcola la differenza tra l’energia immessa e quella prelevata e riconosce un contributo economico proporzionale, chiamato contributo in conto scambio, che permette di ridurre la spesa energetica complessiva.

Come si calcola lo scambio sul posto?

Il calcolo dello scambio sul posto è basato su due componenti principali:

  1. Corrispettivo per l’energia immessa in rete: il GSE riconosce un importo per ogni kWh immesso nella rete, calcolato sulla base del prezzo medio dell’energia nel mercato elettrico.
  2. Contributo in conto scambio (Cs): è la componente economica principale che tiene conto della differenza tra l’energia immessa e quella prelevata. Il Cs viene calcolato con una formula che include il valore dell’energia immessa, il valore dell’energia prelevata e le tariffe di trasporto e distribuzione applicate.

Il contributo viene determinato periodicamente e viene accreditato direttamente al produttore dell'energia.

Quando paga il GSE lo scambio sul posto?

Il GSE provvede all’erogazione del contributo in conto scambio sia su base semestrale (acconto) che su base annuale (conguaglio), secondo le seguenti modalità:

Semestrale:

  • il contributo in conto scambio a titolo di acconto per il primo semestre viene pubblicato entro il 15 maggio di ogni anno, per le convenzioni attive al 31 marzo dell’anno di riferimento. L’erogazione avviene entro il 15° giorno lavorativo di giugno dello stesso anno;
  • il contributo in conto scambio a titolo di acconto per il secondo semestre viene pubblicato entro il 15 ottobre di ogni anno, per le convenzioni attive al 30 settembre dell’anno di riferimento. L’erogazione avviene entro il 15° giorno lavorativo di novembre dello stesso anno.

Annuale:

  • il contributo in conto scambio a titolo di conguaglio viene pubblicato entro il 15 maggio dell'anno “n+1”, con riferimento all'anno di competenza “n”. L'erogazione avviene entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello di competenza.

Grazie al processo dello scambio sul posto, chi installa un impianto fotovoltaico può ottimizzare l’autoconsumo, ridurre i costi energetici e contribuire alla sostenibilità ambientale, rendendo lo scambio sul posto un’opzione vantaggiosa per molti utenti.

Se hai un impianto fotovoltaico o sei interessato a installarne uno, essere a conoscenza delle procedure di scambio sul posto ti può essere davvero utile e conveniente; se questo ancora non ti bastasse, dai un’occhiata a vantaggi e proposte di Estra riguardo al fotovoltaico!