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Quanto consuma un'asciugatrice e come risparmiare sulla bolletta?

Impara a conoscere i segreti della tua asciugatrice e scopri come usarla senza mandare le bollette alle stelle
11 Gennaio 2024
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4 min. di lettura

In inverno, l’asciugatrice è proprio uno di quegli elettrodomestici a cui è difficile rinunciare.

Il problema però è sempre il solito: consuma troppo! Ma è davvero così?

Scopri con noi quanto consuma un’asciugatrice e come risparmiare sulle tue bollette senza dover rinunciare a un bucato asciutto e profumato.

Quanto incide sulla bolletta l'asciugatrice?

L’asciugatrice consuma tra i 500 e i 2000 Wh, a seconda del modello, della tecnologia e della classe di consumo.

Per esempio, se prendiamo un’asciugatrice di classe B possiamo vedere che consuma circa 1,5/1,9 kWh per ogni ciclo. Considerando una ventina di cicli al mese, si ottiene un consumo medio di 30/38 kWh ogni 30 giorni.

L’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) ha stimato un consumo annuo che va dai 342 ai 445 kWh, ma dipende ovviamente dall’uso che ne facciamo e dai mesi in cui la teniamo in funzione.

Ma quindi quanto ci costa in bolletta? Non possiamo dare una risposta unica, ma se consideriamo una tariffa elettrica di 0,50 euro/kWh, vediamo che il costo di un solo ciclo di asciugatura si aggira attorno a 0,75/1 euro (ma potrebbe arrivare anche a 1,5/2,5 euro!). In un mese, se ipotizziamo 20 cicli, il costo sarà di 15/20 euro, e in un anno di 180/240 euro.

Ricorda però che questi dati non sono scritti sulla pietra: tutto ha a che fare con il gradino della scala energetica su cui si posiziona la nostra asciugatrice, sul tipo di prodotto che abbiamo acquistato, sui tempi e le abitudini di utilizzo e sul costo dell’energia.

Tipologie di asciugatrici: quale consuma di più?

Sul mercato puoi trovare due modelli: asciugatrici a condensazione e asciugatrici a pompa di calore.

Un’asciugatrice a condensazione è fornita di una resistenza elettrica che, quando si riscalda, cede il calore distribuendolo nel cestello dell’elettrodomestico per mezzo di una ventola. L’aria raffreddata viene condensata e raccolta in forma di acqua in un’apposita vaschetta.

Un’asciugatrice a pompa di calore, invece, utilizza un compressore per riscaldare un fluido termovettore, il quale riscalda l’aria interna al cestello tramite uno scambiatore di calore.

Tra le due, è sicuramente più efficiente la tipologia a pompa di calore: è un modello a basso consumo che permette di risparmiare circa il 10% dei consumi di energia elettrica.

Ovviamente un’altra cosa da tenere in considerazione è l’efficienza energetica: è sempre meglio prediligere elettrodomestici che si posizionano su un livello alto della scala energetica, in modo che il loro consumo sia più basso e l’impatto sull’ambiente e il portafoglio abbia un peso minore. Un modello della migliore classe energetica può infatti ridurre il consumo annuo fino a 126 kWh, facendo davvero la differenza!

Ci sono anche le lavasciuga, che dovendo occuparsi di due diversi processi si rivelano meno efficienti delle asciugatrici tradizionali. Lavorano infatti come una lavatrice classica, ma sono provviste anche di un meccanismo che asciuga i panni e la biancheria subito dopo il lavaggio, senza interruzioni.

Consuma di più la lavatrice o l'asciugatrice?

A meno che non appartengano a classi energetiche diverse, è di solito la lavatrice a consumare di più: fa infatti parte dei 10 elettrodomestici che hanno il maggior consumo in ambiente domestico, da un minimo di 150 a un massimo di 430 kWh annui.

Sono il riscaldamento dell’acqua e la centrifuga alla fine di ogni ciclo a consumare maggiore energia.

Consigli per risparmiare sui consumi dell'asciugatrice

Ecco qualche consiglio per utilizzare l’asciugatrice in modo più consapevole e risparmiare in bolletta!

  • Procurarsi un’asciugatrice della migliore classe energetica
  • Preferire un modello a pompa di calore e a basso consumo
  • Inserire i capi solo dopo averli già centrifugati nella lavatrice
  • Prediligere un programma eco
  • Far partire il ciclo solo quando il cestello è pieno (oppure carico almeno al 70% della sua capienza)
  • Evitare di avviare cicli troppo lunghi o ad alte temperature, a meno che non siano necessari per specifici indumenti e tessuti
  • Utilizzare l’elettrodomestico in quelle fasce orarie della tua tariffa che ti permettono di risparmiare sui costi dell’energia (solitamente, durante la notte e nel weekend)
  • Stendere i panni fuori casa e lasciarli asciugare all’aria nelle giornate di sole
  • Scegliere un’offerta luce e gas vantaggiosa, selezionando il fornitore di energia elettrica in linea con le tue necessità e abitudini di consumo, per garantirti un bel risparmio in bolletta.