EF Magazine

Problema inquinamento

E-mobility e altre soluzioni
22 Febbraio 2018
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2 min. di lettura

A mali estremi… mezzi pubblici gratis! Sta facendo molto discutere la scelta del governo tedesco che ha recentemente dichiarato di voler rendere gratuito il trasporto pubblico in modo da disincentivare l’uso dell’auto privata e ridurre le emissioni di sostanze inquinanti nell’aria. È un tentativo di risposta alle richieste della commissione europea che, da tempo, sta facendo pressioni su tutti gli stati. Secondo alcune stime recenti, infatti, 130 città dell’Unione presentano livelli di inquinamento potenzialmente mortali. Ogni anno vengono spesi circa 20 miliardi di euro in trattamenti sanitari per curare patologie legate alla qualità dell’aria e sono 400.000 i morti causati dall'inquinamento da gas di scarico. La soluzione proposta dalla Germania è al momento solo un’ipotesi e il provvedimento, qualora divenisse effettivo, avrebbe carattere esclusivamente temporaneo. Questo, d’altra parte, non basta a intiepidire l’entusiasmo con cui i cittadini hanno accolto la notizia. L’annuncio ufficiale è stato dato da un portavoce del governo che, nel corso di una conferenza stampa, ha confermato che la proposta è già stata condivisa con il commissariato europeo dei trasporti ed è in attesa di ricevere un’approvazione ufficiale. Nel caso in cui la richiesta venisse accolta, le città coinvolte nella sperimentazione sarebbero cinque: Bonn, Essen, Herrenberg, Reutlingen e Mannheim. La Germania, tuttavia, non è il primo stato europeo ad affidare la propria lotta contro l’inquinamento a una misura di questo tipo. È con lo stesso obiettivo che Tallinn, la capitale dell’Estonia, ha reso gratuiti i mezzi pubblici comunali per i propri abitanti dall’1 gennaio 2013. I risultati riscontrati sono stati però piuttosto contenuti e oggi sono in molti a dubitare dell’efficacia di questa misura. È ormai opinione diffusa che azzerare il costo dei biglietti per autobus, tram e metro non sia sufficiente.

Per risolvere il problema dell’inquinamento servono altre idee, come la limitazione alla circolazione dei mezzi pesanti in alcune aree e l’aumento degli incentivi governativi per l’acquisto di auto elettriche.

E-Mobility, insomma, potrebbe diventare la parola chiave in questo dibattito. L'Unione Europea, per rispondere alle sfide poste dai cambiamenti climatici, si è prefissata obiettivi ambiziosi. Di conseguenza, i costruttori di automobili hanno portato avanti soluzioni innovative in settori come quello delle batterie, rendendo per la prima volta i veicoli elettrici un’alternativa realmente praticabile. Ci saranno molte sfide nel prossimo futuro. I consumatori non passeranno automaticamente ai veicoli elettrici se l’andamento dei costi si manterrà alto, se la rete di stazioni di ricarica non sarà pronta, o se le nuove tecnologie non saranno facilmente utilizzabili. Una gamma di attori, compresi i costruttori di automobili, i produttori di batterie, i fornitori e i distributori di energia dovranno lavorare insieme perché la transizione verso l’elettrico abbia successo.