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Manutenzione caldaia: ogni quanto farla, a chi spetta e costi

Perché è necessario prendersi cura dell’impianto di riscaldamento?
19 Dicembre 2023
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4 min. di lettura

Manutenzione e controllo fumi caldaia

L’estate sta finendo e il caldo se ne va… Non faceva così la canzone? Quando autunno e inverno sono alle porte, arriva anche il tempo di fare un check degli impianti di riscaldamento, e assicurarsi che tutto funzioni correttamente.

La manutenzione periodica delle caldaie e il controllo dei fumi (svolti con la giusta assistenza) sono fondamentali per garantire la sicurezza abitativa, migliorare le condizioni di rendimento del dispositivo, evitare gli sprechi dovuti a malfunzionamenti e ridurre l’inquinamento.

Ecco quindi tutte le indicazioni e alcuni consigli pratici su come, quando e perché prendersi cura della caldaia!

Ogni quanto fare la manutenzione della caldaia

L’intervallo di tempo tra una manutenzione e l’altra varia a seconda delle informazioni contenute nel libretto di istruzioni tecniche e delle indicazioni date da chi ha installato l’apparecchio.

Si consiglia generalmente di effettuare la manutenzione ogni anno, verificando il corretto funzionamento e pulendo il bruciatore e lo scambiatore di regolazione.

Per quanto riguarda il controllo dei fumi (o verifica di efficienza energetica), ovvero l’analisi della combustione e dell’ossido di carbonio, dipende invece dal tipo di impianto e di combustibile usato:

  • Ogni 2 anni: con impianti con potenza tra i 10 kW e i 100 kW alimentati a combustibile liquido o solido, e con impianti con potenza più alta di 100 kW alimentati a GPL o gas metano.
  • Ogni 4 anni: con impianti con potenza inferiore a 100 kW alimentati a GPL o metano.
  • Una volta l’anno: con impianti termici con potenza superiore a 100 kw alimentati con combustibile solido o liquido.

A chi spetta la manutenzione della caldaia?

Questa operazione deve essere svolta da un tecnico abilitato, e sono gli abitanti della casa a occuparsi dei costi.

Casa in affitto: la manutenzione della caldaia è a carico del proprietario o dell'inquilino?

La manutenzione ordinaria è una spesa che viene gestita dall’inquilino, il quale si occupa anche del pagamento. Il proprietario di casa dovrà gestire la manutenzione straordinaria (come un’eventuale sostituzione o riparazione dell’impianto) e le spese relative a possibili adeguamenti alla normativa.

La manutenzione della caldaia è obbligatoria?

Esatto! La manutenzione è obbligatoria dall’ormai lontano 2013, anno in cui è entrata in vigore una norma inserita nel DPR 74/2013 secondo la quale è stato disposto l’obbligo di revisione del proprio impianto termico con opportuna periodicità e in modo conforme rispetto alle indicazioni.

Costi, sanzioni e normative

I costi per la manutenzione ordinaria possono variare a seconda della regione e dei tecnici a cui ci si rivolge, ma mediamente parliamo di una cifra compresa tra i 50 e i 100 euro.

Il controllo dei fumi può invece superare i 100 euro di spesa.

Se la manutenzione è svolta regolarmente e secondo le direttive, la tua caldaia otterrà il bollino blu, il quale attesta il corretto funzionamento dell’impianto e il rispetto della legge.

E attenzione! Sono previste dalla legge delle sanzioni per la mancata manutenzione: multe dai 50 ai 200 euro per irregolarità o mancata revisione, multe dai 500 ai 600 euro per l’assenza di un regolamentare libretto caldaia, e multe dai 500 ai 3000 euro per mancato controllo della combustione.

Consigli pratici per prenderti cura della tua caldaia

Ricorda però che la manutenzione parte anche da te: prenditi cura periodicamente del tuo impianto e tieni tutto in ordine, così da evitare guasti o problematiche future.

Controlla i comandi Prevenire è meglio che curare: testare in anticipo le funzioni dell’impianto, come l’accensione e lo spegnimento, è il primo step per verificarne lo stato e individuare eventuali anomalie che, se non immediatamente segnalate, si tradurrebbero in consumi maggiori e in una bolletta più salata.

Consulta il libretto di impianto La periodicità con cui bisogna provvedere alla manutenzione è indicata nel libretto che viene allegato all’apparecchio nel momento dell’acquisto. Tenere traccia di tutti gli interventi effettuati, sia ordinari che straordinari, permette di rinfrescarsi la memoria circa eventuali riparazioni e controlli già eseguiti in passato e di programmare di conseguenza quelli futuri.

Rivolgiti a un esperto per la revisione completa È buona regola rivolgersi a un professionista per le operazioni di analisi, controllo e pulizia dell’impianto: nel dettaglio, il tecnico specializzato si occuperà di eliminare eventuali incrostazioni, rimuovere le ossidazioni dei bruciatori e verificare l’integrità di ogni singola componente. Queste ovviamente saranno solo una parte delle azioni svolte: si tratta di un intervento complesso, che ti sarà descritto nel verbale e nel rapporto di controllo, il cui rilascio spetta al manutentore abilitato.

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