EF Magazine

Le case del futuro

Efficienti, ecologiche e connesse
4 Maggio 2018
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2 min. di lettura

Come saranno le case del futuro? Considerando la quantità di soluzioni innovative disponibili sul mercato e la continua mutazione dei trend in materia di interior design, è difficile individuare una risposta che abbia speranze di validità a lungo termine. Una certezza, però, la abbiamo. Nei prossimi anni, vedremo la tecnologia sempre più pronta a guadagnarsi un ruolo rilevante all’interno delle nostre abitazioni. L’autorevole conferma arriva dallo studio di architettura Humphreys and Parteners che, in occasione dell’International Builders’ Show 2018, ha presentato una previsione sulle più probabili evoluzioni delle smart home.

Prezzi accessibili, design sostenibile, sistemi automatizzati e intelligenza artificiale: ecco quali elementi trasformeranno le nostre case in un futuro neppure troppo lontano.

Le convinzioni di Humphreys and Partners, lungi dal restare astratte speculazioni, stanno per concretizzarsi nella costruzione di due grattacieli che, a breve, svetteranno sul lungomare di Manhattan. Le unità abitative saranno dei micro-appartamenti, pensati per essere adattati alla convivenza con gli altri. Il co-living, oltre a essere una condizione economicamente vantaggiosa, è anche visto come una soluzione efficace per favorire un senso di comunità in un paesaggio urbano spesso alienante. Inoltre, sono previsti numerosi spazi di co-working pensati per rispondere alle nuove esigenze lavorative. Il progetto comprende anche stazioni di biciclette a servizio completo, piattaforme di atterraggio per droni e passerelle generatrici di energia. In futuro ci sarà poi un sistema completamente automatizzato per la vendita al dettaglio, con un negozio Amazon Go, senza cassiere, collocato al piano terra. In termini di sostenibilità gli appartamenti utilizzeranno il vetro fotovoltaico, utili a ridurre il consumo elettrico fino al 34%. Il progetto prevede pannelli solari e turbine eoliche. Quest’ultime, situate sotto la piattaforma superiore che collega le due torri, genereranno energia per gli appartamenti, mentre il vicino fiume Hudson sarà sfruttato per l’energia delle maree. Ai lati delle torri, infine, le pareti verdi saranno utilizzate sia per l’agricoltura verticale sia per filtrare l’aria. Una scommessa che l’abitare del futuro è chiamato a vincere riguarda la gestione e lo smaltimento dei rifiuti; una necessità che, come ha recentemente sottolineato l’archistar Stefano Boeri, va ripensata e integrata nella realtà domestica come un passo essenziale. Per questo motivo, le città del domani non potranno prescindere da edifici progettati tenendo conto di problemi estetici e di spazio legati alla raccolta differenziata.