EF Magazine

Le 25 migliori invenzioni

Tutto il meglio del 2017
21 Dicembre 2017
|
3 min. di lettura

Alcuni costano poco, altri sono carissimi. Alcuni potrebbero diventare i vostri prossimi acquisti, altri non sono ancora stati messi in vendita. Alcuni sono ormai diventati famosi, altri sono assolutamente sconosciuti alla maggior parte della popolazione. Stiamo parlando dei progetti tech più innovativi 2017. Come ormai da tradizione, infatti,  il settimanale statunitense Times ha stilato la lista delle 25 migliori invenzioni dell’anno.

Tra gli oggetti di punta del 2017 spiccano Nintendo Switch, iPhone X, fidget spinner ma c’è spazio anche per invenzioni più unconventional come il velo sportivo, il family robot e le scarpe stampate in 3D direttamente in negozio nell’arco di un paio di ore.

Vediamo una carrellata delle 5 novità più inaspettate e interessanti. Jibo – Il social robot. Si tratta di un family robot, creato da Cynthia Breazeal, docente al Mit di Boston e ritenuta tra i maggiori studiosi di robotica social al mondo. Il suo habitat naturale sono le mura domestiche. Jibo può scattare foto, effettuare videochiamate, leggere e inviare messaggi, ricordare un appuntamento e interagire con i componenti della famiglia che riconosce grazie a due fotocamere ad alta risoluzione e a un microfono con rilevazione sonora a 360 gradi. eSight 3. Questi occhiali usano specifici algoritmi e telecamere ad alta definizione per permettere a persone ipovedenti, che ci vedono pochissimo, di vedere molto meglio. Sono stati presentati a febbraio e la società che li produce ha detto di averli usati con almeno 1.000 persone. Costano molto, ma la società prova anche a informare ipotetici acquirenti sulle possibilità per ottenere prestiti o finanziamenti per l’acquisto. GreenWave 3D Ocean Farm. «Il futuro dell’agricoltura sta nella coltivazione di molluschi, alghe, ostriche e vongole attaccate a lunghe corde che penzolano nell’oceano», scrive il Time. Le colture di GreenWave offrono diversi vantaggi: sono ricche di proteine, autosufficienti (non necessitano di fertilizzanti) e aiutano persino a combattere i cambiamenti climatici. Dal 2013 il gruppo ha aiutato alcuni pescatori a stabilire 14 coltivazioni lungo la costa del New England e ora ha in programma di espandersi in California, nel Pacifico nord-occidentale e in Europa. Adidas Futurecraft 4D – Le sneaker in 3D - È la prima sneaker ad alte prestazioni destinata ad accontentare una grande fetta di sportivi, con un’idea alla base altamente innovativa: l’intersuola realizzata con il processo denominato Digital Light Synthesis. Questa tecnologia all’avanguardia è stata infatti sfruttata per la prima volta per una produzione di massa, ed è di proprietà di Carbon, azienda della Silicon Valley che ha sviluppato il concetto di stampa 3D con un processo che unisce le resine in forma liquida con luce e ossigeno, trasformando quindi il tutto in un materiale solido e con proprietà perfette per la corsa. Tesla Model 3 - Questa era impossibile da non mettere: è la prima automobile a basso costo prodotta da Tesla, con un prezzo di 35mila dollari, circa un terzo rispetto ai modelli già in vendita prodotti dall’azienda, e un’autonomia media di circa 320 chilometri. È anche la prima auto che Tesla intende produrre su grande scala. Per ora ci sono state tantissime richieste e c’è da vedere se Tesla riuscirà a tenere il passo. Di certo, come ha scritto Alex Fitzpatrick, «è l’auto che potrebbe rendere le auto elettriche una cosa mainstream», per tutti.