EF Magazine

La rivoluzione del 5G

Il mobile di quinta generazione
17 Dicembre 2018
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3 min. di lettura

Vi ricordate com’erano i cellulari nei primi anni 2000? Servivano solo per telefonare e mandare SMS. Poi sono arrivati i primi modelli con fotocamera, ma condividere gli scatti non era semplice: si usava il bluetooth o al massimo gli MMS. La vera rivoluzione della connettività è stata l’arrivo del 3G. I “telefonini” sono cresciuti e sono diventati “smartphone”, e noi ci siamo abituati a vivere con internet in tasca.

Ora, dopo oltre dieci anni dall’uscita del 3G, un nuovo cambiamento epocale è alle porte.

Dal 2020 arriverà in Italia il 5G, che porterà una connessione internet ultraveloce su tutti i dispositivi mobile. I benefici di questa innovazione andranno ben oltre la possibilità di navigare e scaricare dati più velocemente: cambieranno anche i servizi della nostra quotidianità. Connessione e velocità renderanno le città sempre più smart. Trasmettere dati in maniera più rapida vuol dire anche che i dispositivi di Intelligenza Artificiale saranno in grado di “ragionare” più velocemente. Ecco allora che con il 5G potrebbero arrivare sulle nostre strade le auto a guida autonoma, che saranno in grado di ricevere ed elaborare le informazioni in tempistiche simili a quelle del cervello umano. Per aumentare la sicurezza in città invece, sono già in fase di sviluppo dei droni di video-sorveglianza, capaci di registrare in 4K e inviare le immagini in diretta alla polizia. Le forze dell’ordine, grazie alla potenza del segnale internet, potranno osservare in tempo reale le situazioni di pericolo, e intervenire più rapidamente. Un altro settore che sarà rivoluzionato dal 5G è quello medico-sanitario. L’Ospedale San Raffaele e la Regione Lombardia stanno realizzando un progetto di “Ambulanza connessa” per ridurre ulteriormente i tempi di soccorso. La connessione internet in un’ambulanza consentirà di condividere l’intervento direttamente con l’ospedale, identificare il volto dei pazienti per recuperare la loro cartella clinica ed eseguire videochiamate in alta risoluzione con la centrale operativa. Dal lato dei pazienti invece, aumentano le possibilità di essere sempre monitorati. Indossando indumenti dotati di particolari sensori, i dati sulla nostra salute saranno costantemente inviati ad un sistema di Intelligenza Artificiale in grado di analizzarli e segnalare eventuali anomalie. Istruzione e turismo subiranno la stessa trasformazione. Realtà Virtuale e Realtà Aumentata diventeranno più accessibili grazie al 5G. Con visori e smart glasses gli studenti potranno accedere a contenuti 4K e modelli in 3D per seguire lezioni “immersive” o per lavorare in gruppo anche a distanza. Si apriranno nuove frontiere anche al turismo. Il Politecnico di Milano e CNIT hanno realizzato una guida turistica in Realtà Aumentata: tramite un visore connesso si potrà guardare il mondo con occhi nuovi e arricchire l’esperienza di musei e siti archeologici. Tutto ciò però riguarda la connessione mobile. Per quella fissa invece c’è sempre la fibra. Ne abbiamo fatta di strada negli ultimi anni, no?