EF Magazine

L'Italia di Gigi Buffon

Energy moment di novembre
14 Novembre 2017
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2 min. di lettura

Della serata di ieri e della mancata qualificazione ai mondiali di calcio a Russia 2018 da parte della Nazionale italiana allenata da Giampiero Ventura ci rimarranno tante immagini, perlopiù negative, e la delusione che le generazioni dal 1958 in poi non avevano mai provato. Praticamente un avvenimento che il nostro calcio moderno non aveva mai vissuto.

Un volto rimarrà nei ricordi di questa serata ed è quello di Gianluigi Buffon, il portiere e capitano della squadra italiana che al termine della partita si è presentato davanti ai microfoni in lacrime, rammaricato per il risultato ma anche perché quella di ieri era la sua ultima presenza ufficiale a difesa dei pali della Nazionale.

Un volto segnato dalle lacrime, con la voce rotta dall’emozione, che non può che confermare l’attaccamento, l’impegno e l’energia che il Campione del Mondo del 2006 ha trasmesso in tutti questi anni indossando la maglia del nostro Paese.

L’ultimo eroe dell’italia mondiale, orgoglio del nostro movimento sportivo ed esempio di un calcio su cui ricostruire il futuro.

Un simbolo, un’icona di stile sportivo, che anche ieri sera si è contraddistinto per eleganza e rispetto, nel momento in cui, all’inno degli avversari Svedesi, ha applaudito per coprire i fischi di una minoranza di tifosi (se così possiamo chiamarli) italiani.

L’energia di Buffon ci ricorda che se diamo il massimo, se onoriamo il nostro impegno con dedizione e determinazione possiamo uscire sempre a testa alta e affrontare qualsiasi momento, anche quelli più negativi. Avrebbe dovuto e potuto avere una chiusura di carriera migliore di questa, ma siamo sicuri che i tifosi ricorderanno per molto tempo ancora i suoi gesti e le parole che ne hanno sempre segnato in positivo la carriera, parando anche i momenti più difficili. Esattamente come può fare solamente il portiere più forte al mondo.