EF Magazine

Hotel a energia positiva

Un albergo sostenibile
28 Febbraio 2018
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2 min. di lettura

Questo freddo vi spinge a fantasticare su isole da sogno e paradisi tropicali? Dopo aver letto questo articolo, siamo sicuri che cambierete idea. Voi ancora non lo sapete, ma il circolo polare artico sta per svettare in cima alla classifica delle vostre mete predilette. Tutto merito di Svart e della sua irresistibile energia positiva. Ancora scettici? Chiudete gli occhi e immaginate di essere immersi nella natura incontaminata di un fiordo norvegese mentre, un po’ stupiti e un po’ meravigliati, contemplate un anello di legno e vetro che spunta dalle fredde acque cristalline per ergersi davanti ai vostri occhi. Ora pensate quale reazione avreste se vi dicessero che quell’edificio, essenziale e avveniristico, è un albergo e che potreste trascorrere la prossima notte in una delle sue accoglienti stanze.
No, questa scena non è frutto della nostra fantasia. Questo è quello che succederà ai visitatori dell’hotel Svart, che verrà costruito ai piedi del ghiacciaio Svartisen e sarà il primo nel mondo ad avere un bilancio energetico positivo. Il nome (“svart” in italiano significa “nero”) richiama i colori dell’ambiente circostante e, anche nella progettazione della sua forma, gli architetti dicono di essersi ispirati a due elementi tipici della cultura e dell’economia locale: la fiskehjell, cioè la struttura utilizzata per essiccare il pesce e la rourbe, una sorta di palafitta tipicamente estiva. Lo studio architettonico Snøhetta ha realizzato questo progetto in collaborazione con società immobiliari, esperti ambientali e associazioni non governative con il desiderio di tenere più che controllata la carbon footprint della costruzione dell’hotel e di aderire agli standard previsti dal protocollo Powerhouse che mira a garantire la sostenibilità degli edifici.

Per riuscire in questa impresa, l’albergo deve garantire una produzione di energia in 60 anni di operatività tale da riuscire a bilanciare i costi energetici di costruzione, materiali utilizzati, funzionamento e rifiuti generati.

Oltre a ridurre dell’80% i consumi annui, l’hotel Svart produrrà addirittura più energia del necessario. Per rendere tutto questo possibile, gli architetti hanno optato per varie soluzioni innovative. L’accesso alla struttura sarà possibile solo tramite una barca, rigorosamente a emissioni zero. Gli esperti del famoso studio di architettura hanno trascorso un anno a studiare l’area del ghiacciaio Svartisen e del fiordo Holandsfiorden, rilevando con precisione il modo in cui i raggi solari rimbalzano tra acqua e monti per decidere la disposizione delle finestre.

Il tetto è ricoperto di pannelli solari mentre ampie vetrate laterali consentono lo sfruttamento ottimale della luce naturale, permettendo agli ospiti di godere di una vista a 360° sul panorama circostante. La struttura, infine, è collegata al terreno con pompe geotermiche per il riscaldamento.

Se state già cercando i voli più convenienti per la Norvegia, aspettate un attimo. Per vedere in piedi l’albergo bisognerà attendere ancora del tempo: i lavori cominceranno nel 2019 e probabilmente saranno terminati nel 2021.