EF Magazine

Generma e l'energia del mare

Il futuro delle rinnovabili
20 Novembre 2018
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2 min. di lettura

Aprite la finestra più vicina a voi: cosa vedete davanti ai vostri occhi? Maurizio Cippitelli, per tanti anni, tutti i giorni, ha visto il mare. Difficile pensare che l’Adriatico non l’abbia ispirato, che quel mare così vicino a casa non l’abbia attirato a sé, con la propria forza ed energia. Nasce così Generma, startup attiva nel campo delle rinnovabili, con base nelle Marche, a Porto San Giorgio, con affaccio sul blu dell’Adriatico.   Dal mare, Generma prende ispirazione e restituisce energia, come spiega bene l’acronimo che la identifica: “generazione di energia dal mare”. Perché è questo ciò che Generma fa: attraverso un convertitore modulabile immerso nell’acqua, il moto delle onde viene catturato e convertito in energia elettrica.   “Ci sono molte tecnologie che vengono utilizzate per generare energia dal mare. Noi volevamo un dispositivo che funzionasse bene e producesse un ritorno economico - spiega Maurizio Cippitelli, fondatore di Generma - Con molti sforzi e grazie all’impegno dei miei due soci, siamo riusciti ad arrivare ad una tecnologia economica, semplice, innovativa e redditizia”.

Secondo le stime dell’Agenzia Internazionale per l’Energia, l’acqua presente sul nostro pianeta potrebbe essere impiegata per generare tra i 20mila e i 90mila terawatt/ora di elettricità all’anno. Se a questo dato affianchiamo le potenzialità energetiche delle altre fonti rinnovabili (solare, termico, eolico…), raggiungere la completa autosufficienza energetica potrebbe non essere utopia.

“Il mare è una risorsa naturale immensa, una sorgente energetica altamente sfruttabile. Il nostro focus è stato mettere a punto una tecnologia con bassissimo impatto ambientale ma altamente performante - spiega Cippitelli - Il nostro convertitore è una struttura modulabile, auto-galleggiante, che si allinea ad un metro di profondità, per sfruttare al meglio la circolarità dell’energia prodotta dal moto ondoso. Grazie alla sua struttura riesce a sfruttare e convertire l’energia delle onde in tutta la sua lunghezza, fluttuando in maniera simultanea al movimento dell’acqua. Gli ultimi test in mare, per i quali ringraziamo la collaborazione con il direttore dei cantieri nautici di Porto San Giorgio, hanno riconfermato i nostri calcoli di produttività”.   Così come il mare, anche Generma è sempre in movimento. Se da un lato la generazione di elettricità dal moto ondoso è già oggi una realtà industrialmente replicabile, la startup marchigiana è altresì orientata verso un futuro dove le fonti rinnovabili vivono in sinergia: “Il primo passo sarà sicuramente puntare ad una sinergia con l’eolico - conclude Cippitelli - In particolare utilizzando i parchi off-shore già presenti, per crearne uno combinato che metta insieme l’energia del vento e quella del mare”.   E’ tempo di chiudere la vostra finestra. Il mare adesso è lontano dalla vista, ma ancora lì, a portata di mano. Sembra quasi di poterlo toccare, come il futuro dell’energia rinnovabile.