EF Magazine

Co-working

L’ufficio del futuro
11 Ottobre 2017
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2 min. di lettura

Come nasce un’idea creativa? Certo non all’improvviso e nemmeno dal pensiero di un solo individuo, pur geniale, chiuso a pensare nell’isolamento della sua stanza. I progetti più innovativi si generano piuttosto dallo scambio e dalla condivisione. Vengono concepiti in luoghi di lavoro dove le persone possano incontrarsi, per scambiarsi spunti e informazioni. Per questo motivo le soluzioni organizzative adottate dalle aziende sono sempre più orientate alla capacità di mettere insieme talenti e abilità diverse, che siano accomunati dalla voglia di collaborare e di arricchire le proprie competenze. Il focus dell'attenzione, insomma, si sta spostando dal singolo lavoratore alla rete in cui è inserito. Il binomio lavoratore dipendente/lavoratore autonomo è stato superato dalla necessità di fare networking e coltivare reti di relazioni professionali: competenze centrali per inserirsi e muoversi nel mercato del lavoro.

Il termine coworking, che letteralmente significa 'avorando con', definisce uno spazio di lavoro basato sulla collaborazione e sulla condivisione di ambienti, servizi e soprattutto di valori comuni.

Gli spazi di co-working sono luoghi dinamici in cui lavorano diverse persone: alcune in maniera indipendente, altre in gruppo. L’obiettivo è stabilire rapporti personali molto stretti che possano generare benefici per tutti grazie all’incrocio di differenti esperienze. Alcuni spazi di coworking sono stati sviluppati infatti da professionisti alla ricerca di un'alternativa al lavorare nei bar e nei caffè, o all'isolamento in un ufficio proprio o a casa. In Italia i lavoratori freelance sono 3.450.900, secondo quanto riportato dal sito #truenumbers che attinge a dati Eurostat. Si tratta di una percentuale al di sopra della media europea. Molto spesso questi lavoratori sono costretti a lavorare da casa oppure in spazi di coworking. Gli uffici condivisi nascono per rispondere proprio alle esigenze dei professionisti indipendenti che il bisogno di relazionarsi e allo stesso tempo di essere professionalmente riconosciuti in un ambiente consono

Se nel nostro Paese quella del coworking è una tendenza abbastanza nuova, all'estero gli spazi di lavoro condivisi stanno cambiando faccia: non sono più soltanto luoghi in cui lavorare o fare networking ma spazi dedicati alla realizzazione personale. Uno specchio delle trasformazioni della società, insomma, e del lento dissolversi dei confini tra lavoro, passioni e vita privata.